Urbanistica

Cittadella dello Sport Mestre

Concorso a invito per la realizzazione della nuova cittadella dello sport

L’approccio metodologico si ispira al concetto di CAMPUS sportivo e assume come modello compositivo la tipologia “a grappolo” supportata da un asse longitudinale che attraversa da nord a sud tutta l’area.

Gli obiettivi progettuali sono desunti dallo schema sintetico fornito dalla committenza e condiviso nella fase di ideazione con un linguaggio architettonico in grado di comunicare forte emotività al primo impatto del visitatore.

I volumi costruiti sono caratterizzati da forme che svelano all’interno degli spazi le loro funzioni, richiamano nella loro sinuosità le anse del fiume Sile e il suo paesaggio antropizzato. Gli spazi esterni con i loro vuoti si rapportano con il contesto costruito e ne esaltano i valori ambientali.

Tutta l’area è concepita come un “unicum” legato all’idea di Campus attrezzato per attività ludiche, con funzioni sportive e d’intrattenimento, separate ma anche integrate in modo osmotico: un organismo pulsante che sappia rendersi flessibile all’uso delle molteplici funzioni attribuite.

L’asse principale centrale che si potrebbe definire “piazza-agorà” è l’asse che genera un sistema connettivo organico che esalta lo stato dei luoghi, l’estetica ambientale, lo stato dell’arte e il “verde diffuso”.

Le attività economiche, che verranno insediate, sono destinate alla rigenerazione peri-urbana, la creazione di un nuovo indotto produttivo che mira al terziario avanzato, al quaternario, alle attività di servizio con impianti sportivi, all’ospitalità e al turismo tematico allargato alle discipline ambientali.

I materiali che verranno impiegati e le tecnologie applicate saranno di ultima generazione eco-compatibile e non energivore; per le strutture verrà impiegato il calcestruzzo armato, l’acciaio e il legno, per le finiture e le partiture esterne verranno usati vetro, legno e mattoni, pannelli di zinco-titanio e alluminio colorato.

Arredo urbano realizzato con pavimentazioni in pietra naturale; acciaio corten e terre armate per le modellazioni dei pendii.

L’illuminazione verrà impiegata la tecnologia led.

La climatizzazione degli ambienti interni sarà approvvigionata con la geotermia e le pompe di calore. Per l’irrigazione verranno recuperate in apposite vasche le acque piovane.

Le funzioni attribuite ai vari comparti, nella loro complessità sono organizzate mediante l’accesso dalle principali arterie di comunicazioni autostradali e viarie territoriali.

Hanno due nodi principali di arrivo: il primo da sud dall’autostrada A4 Venezia-Trieste, il secondo a nord da Via S. Michele (strada provinciale jesolana), con deviazione nell’area industriale di Casale sul Sile.

Attestati sui due poli di accesso ci saranno due grandi aree per il parcheggio delle automobili, autobus, moto e biciclette, in modo da rendere sicuri e separati i percorsi pedonali e di servizio.

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