Manutenzione straordinaria di attico in palazzo del XIV sec. e recupero sottotetti a fini abitativi
Questo appartamento è il risultato di un restauro meticoloso e lungo; il lavoro segue altri progetti di restauro delle parti comuni del palazzo trecentesco, uno dei primi edifici di Venezia ad essere notificati con decreto di vincolo monumentale da parte del Ministero dei Beni e le Attività Culturali.
Il progetto è risultato molto complesso per la particolare conformazione a “L” dell’unità immobiliare in rapporto all’orientamento della stessa rispetto ai punti cardinali, al punto di ingresso, alla posizione della terrazza e alle viste meravigliose di cui si gode praticamente da ogni finestra.
L’appartamento, posto all’ultimo piano del palazzo, è stato ampliato sfruttando il volume del sottotetto, adeguatamente restaurato e dotato di finestre in copertura.
Dal punto di vista strutturale, sono state rinforzate svariate travature e capriate, mediante la tecnica dell’incalmo ligneo.
I materiali utilizzati per il restauro e le finiture appartengono all’antica tradizione veneziana: marmorini naturali (in versione bianca e rossa, con miscela di ossido di ferro rosso), “terrazzo” alla veneziana e listoni di legno per i pavimenti, vetro, mosaici, marmi, mattoni. La scala che conduce al piano superiore, elemento distributivo verticale nuovo, è stata realizzata utilizzando l’acciaio Corten, un materiale con prestazioni strutturali eccellenti e un’estetica che bene si adatta alle tonalità delle antiche travature in larice.
Tutte le pareti in marmorino naturale state rifinite e protette con cera d’api naturale.
Le strutture lignee primarie, i tavolati originari e alcuni muri divisori in legno sono stati rinforzati con barre di acciaio e resina e sono stati sottoposti a ripetuti trattamenti antitarlo. Al termine dei consolidamenti e della pulizia, sono stati rifiniti mediante applicazione di olio di lino e cera d’api.
Le nuove finestre in legno di larice sono state realizzate rispettando i profili delle antiche finestre veneziane; il giusto spessore dei nodi e la presenza di superfici vetrate altamente isolanti, ha garantito prestazioni acustiche e termiche eccellenti.
L’impegno nel perseguire l’efficienza energetica ha interessato anche tutti gli impianti, che ove presenti, sono stati completamente ricostruiti. Il riscaldamento di tipo ibrido (pompa di calore e caldaia a condensazione), la climatizzazione canalizzata, il sistema di ventilazione meccanica controllata e gli interventi di coibentazione delle coperture, delle murature contro vani non riscaldati, e di svariati accorgimenti tesi all’eliminazione dei ponti termici, elevano l’appartamento alla classe energetica A.